La pallavolo è uno sport giocato da due squadre su un terreno di gioco diviso da 3 giocatrici femmine in campo); 28.1.2 (almeno un giocatore maschio in.

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CENTRO SPORTIVO ITALIANO Pagina 2 INTRODUZIONE Questa edizione dell e regole di gioco , stilata nel mese di ottobre 2008 , abroga tutte quelle precedenti. La casistica in essa contenuta è l’interpretazione ufficiale del Centro Sportivo Italiano alla quale debbono attenersi tutte le società sportive e tutti gli arbitri. Le in terpretazioni ufficiali di queste regole, o chiarimenti su di esse, potranno essere chieste alla Direzione Tecnica Nazionale. Il manuale di compilazione del Referto di gara detta le modalità con cui deve essere stilato il referto di gara. Le Appendici CSI al regolamento puntualizzano e/o approfondiscono alcuni aspetti regolamentari . Per quanto riguarda i reclami/ricorsi si deve fare riferimento al Regolamento di Giustizia Sportiva CSI. ufficiale di pallavolo del CSI. I documenti FIPAV sono validi per quanto non in contrasto con le suddette fonti. Si ringrazia il Centro di Qualificazione Naziona le Settore Tecnico Arbitri ed Osservatori FIPAV per il permesso di utilizzo delle figure presenti in questo regolamento. ABBREVIAZIONI VARIAZIONI Tutte le parti evidenziate , rappresentano le variazio ni e/o le aggiunte effettuate rispetto alla precedente stesura CSI [ottobre 2006].

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CENTRO SPORTIVO ITALIANO Pagina 3 INDICE INTRODUZIONE CARATTERISTICHE DEL GIOCO SEZIONE I – IL GIOCO CAPITOLO PRIMO INSTALLAZIONI ED ATTREZZATURE Regola 1: AREA DI GI OCO 1.1 DIMENSIONI 1.2 SUPERFICIE DI GIOCO 1.3 LINEE DEL TERRENO DI GIOCO 1.4 ZONE ED AREE 1.5 TEMPERATURA 1.6 ILLUMINAZIONE Regola 2: RETE E PALI 2.1 ALTEZZA DELLA RETE 2.2 STRUTTURE 2.3 BANDE LATERALI 2.4 ANTENNE 2.5 PALI 2.6 ATTREZZATURE COMPLEMENTARI Regola 3: PALLONI 3.1 CARATTERISTICHE 3.2 UNIFORMITÀ DEI PALLONI 3.3 SISTEMA DEI TRE PALLONI CAPITOLO SECONDO PARTECIPAN TI Regola 4: SQUADRE 4.1 COMPOSIZIONE DELLA SQUADRA 4.2 POSIZIONE DELLA SQUADRA 4.3 EQUIPAGGIAMENTO 4.4 CAMBI DI EQUIPAGGIAMENTO 4.5 OGGETTI VIETATI Regola 5: RESPONSABILI DELLA SQUADRA 5.1 CAPITANO 5.2 ALLENATORE 5.3 VICE ALLENATORE CAPITOLO TERZO FORMULA DEL GIOCO Regola 6: ACQUISIRE UN PUNTO,VINCERE UN SET E LA GARA 6.1 ACQUISIRE UN PUNTO 6.2 VINCERE UN SET 6.3 VINCERE LA GARA 6.4 RINUNCIA E SQUADRA INC OMPLETA

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CENTRO SPORTIVO ITALIANO Pagina 4 Regola 7: STRUTTURA DEL GIOCO 7.1 SORTEGGIO 7.2 RISCALDAMENTO UFFICIALE 7.3 FORMAZIONE DELLA SQUADRA 7.4 POSIZIONI 7.5 FALLI DI POSIZIONE 7.6 ROTAZIONE 7.7 FALLO DI ROTAZIONE CAPITO LO QUARTO AZIONI DI GIOCO Regola 8: SITUAZIONI DI GIOCO 8.1 PALLA “IN GIOCO” 8.2 PALLA “FUORI GIOCO” 8.3 PALLA “DENTRO” 8.4 PALLA “FUORI” Regola 9: TOCCO DI PALLA 9.1 TOCCHI DI SQUADRA 9.2 CARATTERISTI CHE DEL TOCCO 9.3 FALLI DI TOCCO DI PALLA Regola 10: PALLA IN DIREZIONE DELLA RETE 10.1 PASSAGGIO DELLA PALLA OLTRE LA RETE 10.2 PALLA CHE TOCCA LA RETE 10.3 PALLA IN RETE Regola 11: GIOCATORE A RETE 11.1 PA SSAGGIO OLTRE LA RETE 11.2 INVASIONE SOTTO RETE 11.3 CONTATTO CON LA RETE 11.4 FALLI DEL GIOCATORE A RETE Regola 12: SERVIZIO 12.1 PRIMO SERVIZIO DEL SET 12.2 ORDINE DEL SERVIZIO 12.3 AUTORIZZAZIONE AL SERVIZIO 12.4 ESECUZIONE DEL SERVIZIO 12.5 VELO 12.6 FALLI DI SERVIZIO 12.7 FALLI DOPO ILSERVIZIO E FALLI DI POSIZIONE Regola 13: ATTACCO 13.1 ATTACCO 13.2 RESTRIZIONI DELL’ATTACCO 13.3 FALLI DI ATTACCO Regola 14: MURO 14.1 MURARE 14.2 TOCCO DI MURO 14.3 MURO NELLO SPAZIO AVVERSO 14.4 MURO E TOCCHI DI SQUADRA 14.5 MURARE IL SERVIZIO 14.6 FALLI DI MURO

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CENTRO SPORTIVO ITALIANO Pagina 5 CAPITOLO QUINTO INTERRUZIONI E RITARDI Regola 15: INTERRUZIONI DI GIOCO REGOLAMENTARI 15.1 NUMERO DELLE INTERRUZIONI REGOLAMENTARI 15.2 RICHIESTE DI INTERRUZIONI REGOLAMENTARI 15.3 SEQUENZA DELLE INTERRUZIONI 15.4 TEMPI DI RIPOSO E TEMPI DI RIPOSO TECNICI 15.5 SOSTITUZIONE DEI GIOCA TORI 15.6 LIMITAZIONE DELLE SOSTITUZIONI 15.7 SOSTITUZIONE ECCEZIONALE 15.8 SOSTITUZIONE PER ESPULSIONE E SQUALIFICA 15.9 SOSTITUZIONE IRREGOLARE 15.10 RICHIESTE IMPROPRIE Regola 16: RITARDI DI GIOCO 16.1 TIPI DI RITARDO 16.2 SANZIONI P ER I RITARDI Regola 17: INTERRUZIONI ECCEZIONALI DI GIOCO 17.1 INFORTUNIO 17.2 INTERFERENZE ESTERNE 17.3 INTERRUZIONI PROLUNGATE Regola 18: INTERVALLI TRA I SET E CAMBI DI CAMPO 18.1 INTERVALLI 18.2 CA MBIO DI CAMPI CAPITOLO SESTO 19.1 19.2 EQUIPAGGIAMENTO 19.3 CAPITOLO SETTIMO COMPORTAMENTO DEI PARTECIPANTI Regola 20: REQUISITI DEL COMPORTAMENTO 20.1 CONDOTTA SPORTIVA 20.2 FAIR – PLAY Regola 21: CONDOTTA SCORRETTA E SUE SANZIONI 21.1 LIEVE CONDOTTA SCORRETTA 21.2 CONDOTTA SCORRETTA DA SANZIONARE 2 1.3 SCALA DELLE SANZIONI 21.4 APPLICAZIONE DELLE SANZIONI 21.5 CONDOTTA SCORRETTA PRIMA E TRA I SET 21.6 CARTELLINI

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CENTRO SPORTIVO ITALIANO Pagina 6 SEZIONE II GLI ARBITRI, LORO RESPONSABILITÀ E GESTI UFFICIALI Regola 22: COLLEGIO ARBITRALE E PROCEDURE 22.1 COMPOSIZIONE 22.2 PROCEDURE Regola 23: PRIMO ARBITRO 23.1 POSIZIONE 23.2 AUTORITÀ 23.3 RESPONSABILITÀ Regola 24: SECONDO ARBITRO 24.1 POSIZIONE 24.2 AUTORITÀ 24.3 RES PONSABILITÀ Regola 25: SEGNAPUNTI 25.1 POSIZIONE 25.2 RESPONSABILITÀ Regola 26: GIUDICI DI LINEA 26.1 POSIZIONE 26.2 RESPONSABILITÀ Regola 27: GESTI UFFICIALI 27.1 SEGNALAZIONI DEGLI ARBITRI 27.2 SEGNALAZIONE DEI GIUDICI DI LINEA SEZIONE III LA CATEGORIA MISTA Regola 28: La Categoria Mista 28.1 PARTECIPANTI 28.2 POSIZIONI 28.3 ALTEZZA RETE 28.4 FALLI FIGURE APPENDICI CSI 1. ELENCO O DISTINT A GIOCATORI 2. 3. 4. MINUTO DI RACCOGLIMENTO MANUALE PER LA COMPILAZIONE DEL REFERTO DI GARA

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CENTRO SPORTIVO ITALIANO Pagina 8 1.3.5 Una li nea tratteggiata parallela alla linea laterale dal lato delle panchine, posta a m. 1,75 dalla stessa linea colore delle linee perimetrali del te non deve mai superarla verso il campo di gioco, rimanendo dietro di essa nella sua attività durante la gara. In via transitoria tale linea non è obbligatoria in ambito Csi. 1.4 ZO NE ED AREE 1.4.1 Zona d’attacco. Su ogni campo la zona d’attacco è delimitata dall’asse della linea centrale e dalla linea d’attacco (inclusa nella zona). Le linee d’attacco sono prolungate oltre le linee laterali con cinque tratti di 15 c m., larghi 5 cm., distanti 20 cm. l’uno dall’altro, per una lunghezza totale di 1,75 m. La zona d’attacco è considerata estesa oltre le linee perimetrali fino al limite della zona libera. 1.4.2 Zona di servizio. La zona di servizio è l’area larga 9 m. sit uata oltre la linea di fondo (esclusa). Essa è delimitata lateralmente da due linee di 15 cm., tracciate a 20 cm. dalla linea di fondo sul prolungamento delle linee laterali, entrambe incluse nella larghezza della zona. In profondità la zona di servizio si estende fino al termine della zona libera. 1.4.3 Zona di sostituzione. La zona di sostituzione è delimitata dal prolungamento delle due linee d’attacco fino al tavolo del segnapunti. 1.4.4 Area di riscaldamento. La presenza delle aree di riscaldamento non lato delle panchine, di una dimensione non inferiore a 2×2 metri. Non è necessario che siano segnate con linee. Se le aree di riscaldamento non sono delimitate da linee, il capitano potrà, in qualsiasi momento della 1.5 TEMPERATURA La temperatura minima n on può essere inferiore ai 10°C. In caso di mancanza di verifica tecnica adeguata, svolgimento della gara. 1.6 ILLUMINAZIONE L’illuminazione deve essere co mpresa fra 500 e 1500 lux ad 1 metro dal suolo. In caso di mancanza di regolamentare per il normale svolgimento della gara. CASISTICA Regola 1: AREA DI GIOCO 1. Il 1° arbitro può decidere sulla regolarità dell’area di gioco? parere del 1° Arbitro . In primo luogo la regolarità dei campi di gioco e delle attrezzature si intendono per comprovati dal momento in cui i calendari del Csi prevedono sugli stessi la disputa di manifestazioni ufficiali. Si precisa Prima dell’inizio della gara, l’arbitro deve controllare l’area di gioco e le attrezzature per constatarne la entrambe le Società (che hanno diritto di esaminare e verificare le attrezzature necessarie per lo svolgimento della partita) eventuali irregolarità nel campo di gioco e/o nelle attrezzature, devono invitare le Società ospitanti a intervenire per regolarizzare la situazione. Qualora ciò non fo sse fatto o, malgrado tolleranza prevista referto di gara e suc cessivamente nel rapporto di gara. Spettano agli Organi Giudicanti deliberare in merito e assumere ogni decisione opportuna e necessaria. deve avveni

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CENTRO SPORTIVO ITALIANO Pagina 9 Qualora i rilievi pres entati da una Società in merito alla regolarità dei campi di gioco e delle attrezzature non vengano riconosciuti fondati o se gli interventi effettuati, a giudizio della Società che aveva mosso i rilievi, non fossero ritenuti sufficienti a eliminare l’irre golarità riscontrata, la stessa non può rifiutarsi di partecipare alla gara se viene così deciso dall’arbitro. La Società può, tuttavia, presentare all’arbitro, a firma del dirigente accompagnatore ufficiale o, in mancanza, del capitano della squadra, una riserva scritta alla quale deve fare seguire tutti gli adempimenti previsti dalle procedure del regolamento di giustizia sportiva per i reclami, ivi compreso il preannuncio non potendosi considerare tale la riserva scritta. Qualora l’irregolarità venga ris contrata nel corso della gara e se la stessa non poteva essere constatata prima, la riserva va presentata all’atto della scoperta dell’irregolarità. I reclami sulla regolarità dei campi di gioco e delle attrezzature non preceduti dalla riserva scritta, da presentarsi nei tempi e con le procedure prescritte, sono inammissibili. (Artt. 71, 72, 73, 74, 75 Norme A.S.) 2. Se il campo di gara viene ritenuto non regolare dagli arbitri, come ci si deve comportare? comunque entro un termine congruo che consenta lo svolgimento della gara e, comunque, entro massimo 2 ore . Durante lo svolgimento di una gara: ra le attrezzature di gioco, per motivi sopravvenuti, risultassero non più compete, a provvedere per rimettere in funzione le attrezzature medesim e. gara, della categoria, ecc.). della squad ra ospite, oppure di altre gare programmate nello stesso impianto e altri impegni arbitrali nella stessa giornata degli arbitri designati) non può essere superiore alle 2 ore (le due ore devono essere, quindi, sempre intese come limite non imperativo e obb ligatorio ma solo come tempo massimo di attesa). Durante tale tempo le due squadre debbono restare a disposizione dell’arbitro. In conclusione, nel caso in cui non possa essere reperito un altro impianto e perdurando lo stato delle cose, il 1° arbitro, d opo aver effettuato in ogni caso il riconoscimento dei componenti le due squadre, dichiara chiusa la gara riportando i fatti nel rapporto di gara. 3. problemi organizzativi e delle effettive disponibilità dei campi di gioco. singola manifestazione. issato per tutte le discipline sportive e per ogni categoria in 60 minuti. Per i concentramenti e le finali nazionali saranno di volta in volta stabilite e comunicate le opportune disposizioni. Le squadre ritardatarie saranno ammesse a disputare la gara se entro il termine previsto per il tempo gara. (Art. 56 Norme A.S.) 4. A quale livello deve trovarsi la superficie della zona di servizio? Tutta la superficie della zona di servizio deve essere piana ed orizzontale e deve trovarsi allo stesso livello del terreno di gioco. 5. Nel caso la zona libera sia delimitata da transenne, può il giocatore al servizio portarsi oltre tale limite per servire? No, la regola 1.4.2 precisa che la zona di servizio si estende in profondità fino al limite della zona libera.

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CENTRO SPORTIVO ITALIANO Pagina 10 6. Nel caso in cui la zona libera non sia delimitata da transenne, tabelloni pubblicitari, ecc., ma da una linea tracciata sul pavimento, può il giocatore al servizio eseguire la battuta oltre tale limite? La zona libera deve essere delimitata da ostacoli e non da linee sul terreno. Pertanto la zona di servizio si estende in profondità fino al primo ostacolo posto sul pavimento, che deve delimitar e il rettangolo simmetrico della zona libera intorno al terreno di gioco. E’ perciò ovvio che gli ostacoli posti sul terreno per delimitare la zona libera, debbono essere posizionati in modo tale da formare appunto un rettangolo simmetrico per segmenti ret ti allineati senza soluzione di continuità. Gli ostacoli costituiti dai basamenti di sostegno dei tabelloni da pallacanestro sono esclusi da tale considerazione. 7. Se nel recupero di una palla un giocatore viene ostacolato nella zona libera da uno spetta tore, l’azione deve essere ripetuta? Si, nella zona libera i giocatori debbono poter giocare senza ostacoli 8. Si può recuperare la palla al di fuori della zona libera? Si, i giocatori possono giocare la palla oltre la zona libera anche se al momento di colpirla si trovino o saltino da una superficie di livello diverso dal piano di quello dell’area di gioco o si avvalgono del sostegno di strutture o di un compagno. 9. Si deve ripetere l’azione se un giocatore nel tentativo di recuperare una palla trova s ul percorso il 2° arbitro che lo ostacola? No, il 2° arbitro in tale evenienza deve spostarsi per non intralciare l’azione del giocatore, ma se nonostante ciò la sua posizione risulta di ostacolo per l’atleta, l’azione non deve essere rigiocata, come non l o deve quando l’ostacolo è costituito dalle attrezzature (pali, seggiolone, ecc.). 10. Cosa succede se a causa di umidità il terreno di gioco diventa scivoloso ? Il 1° arbitro può dichiarare impraticabile il terreno di gioco se ritiene che la situazione ve rificatasi non permetta il regolare svolgimento della gara, chiedendo la disponibilità di altro campo idoneo. Tuttavia, se valuta che l’asciugatura ripristini la praticabilità del terreno di gioco, deve intervenire in tal senso ritardando la ripresa del gi oco per far asciugare il terreno. 11. Come si deve regolare l’arbitro nel caso che la temperatura ambientale sia inferiore ai 10° C.? Quando l’arbitro constata che la temperatura ambiente è inferiore ai 10° C., può dichiarare il campo impraticabile, in qu anto il gioco può essere pericoloso a causa del freddo. 12. Se l’illuminazione non risulta adeguata, come si deve comportare l’arbitro? Deve considerare il terreno di gioco non regolamentare. 13. Come si deve comportare l’arbitro nel caso in cui un tabe llone di pallacanestro si trovi all’interno della zona libera? Se tale presenza non è agevolmente eliminabile oppure non crea un eccessivo disturbo al gioco, il 1° arbitro deve ritenere terminata l’azione di gioco ogni qualvolta la palla impatta tale ostac olo, sanzionando il fallo alla squadra che ve l’ha inviata. Nel caso in cui, in tale situazione, la zona di servizio ha una profondità tale che il giocatore al servizio può essere coperto dal tabellone alla vista dei giocatori in ricezione e del 1° arbitro , quest’ultimo deve pretendere che il servizio sia eseguito da una posizione per cui l’azione non sia coperta dallo stesso tabellone. Di tale evenienza l’arbitro dovrà informare i capitani delle squadre. Se la palla lanciata dal giocatore al servizio colpi sce il tabellone o il canestro, devesi ritenere come un tentativo di servizio. Se la palla di servizio, dopo essere stata colpita dal battitore, impatta con il tabellone o il canestro, si deve considerare il servizio falloso. 14. Nel caso in cui la zona c ircostante il terreno di gioco presenti un dislivello rispetto allo stesso, quale deve essere considerato il limite della zona libera? La presenza sul pavimento della zona circostante di un dislivello rispetto al terreno di gioco, costituisce il limite del la zona libera in corrispondenza di tale dislivello. 15. Se la zona libera è costituita da un pavimento di diversi colori o da materiale differente, può ritenersi regolare? È da ritenersi regolare un’area di gioco la cui zona libera presenti colori differ enti sullo stesso materiale o se più materiali costituiscono il pavimento, purché posti allo stesso livello del terreno di gioco e rispondenti alle caratteristiche previste dalla regola 1.2.3. 16. Nel caso mancassero delle righe del campo, è corretto util izzare, al loro posto, del nastro adesivo da attaccare al pavimento?

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CENTRO SPORTIVO ITALIANO Pagina 11 giocatori (cioè che nessun atleta possa inciampare o scivolare sul nastro stesso ), considererà, sotto la sua responsabilità, il campo regolare. 17. Quali sono le caratteristiche e le attrezzature del campo non obbligatorie? Le seguenti caratteristiche e/o attrezzature non sono obbligatorie cioè se mancano ad inizio gara o divengono eccezionalmente. a) Un se ggiolone per il 1° arbitro (posto in posizione centrale rispetto al campo e ad una distanza dalla rete tale da non disturbare il gioco, in modo da permettere all’arbitro di osservare il gioco da un’altezza di circa 50 cm al di sopra del bordo superiore del la rete) b) Un tavolo con sedia per il segnapunti c) Le panche per le riserve e gli altri componenti le squadre (per 11 persone) d) L’asta di misurazione dell’altezza della rete e) Il tabellone segnapunti f) I prolungamenti delle linee di attacco, le righe di de limitazione della zona di sostituzione g) Le righe laterali di delimitazione della zona di servizio h) Le antenne i) Bande della rete j) Spogliatoio/i capiente/i e sufficiente/i per le due squadre k) l) 3 palloni: 2 della squadra ospitante e 1 dell a squadra ospite (Regola 3.3). 18. Quali sono le caratteristiche e le attrezzature del campo obbligatorie cioè senza le quali la gara non può essere iniziata o c ontinuata? a) La rete, i pali e i cavi b) Un pallone regolamentare c) Le righe perimetrali, centrale. d) e ) P rolungamenti delle linee di attacco (solo attività regionale e nazionale ). f) Illuminazione s ufficiente (Regola 1.6) g) Temperatura sufficiente (Regola 1.5) 19 prolungamenti sono obbligatorie . In ambito di attività provinciale , in caso di mancata presenza dei prolungamenti delle linee di delimitazione gli eventuali provvedimenti del (attacco del difensore, palleggio del libero, ecc.), con lo stesso criterio di valutazione con cui sanziona il La Commissione Tecnica Organizzatrice di Comitato potrà non rendere la struttura idonea a disputare le gare senza che tale mancanza non sia sanata. 20 egli arbitro/i portandosi troppo vicino alle linee perimetrali del campo. Nel caso che tale comportamento da parte capitano che al prossimo dis turbo/comportamento irregolare scatterà una sanzione disciplinare secondo quanto prescritto dalla scala delle sanzioni. Regola 2: RETE E PALI 2.1 ALTEZZA DELLA RETE 2.1.1 La rete è posta verticalmente sopra la linea centrale. Le altezze previste per ogni ca tegoria verranno comunicate dalla Direzione Tecnica Nazionale con apposita circolare.

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