L’INQUINAMENTO PRIMA E DOPO IL CORONAVIRUS. (gruppo Tundra). La situazione attuale di Adja Gueyepende. L’inquinamento è un problema tipico dei Paesi più

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1 PRIMA E DOPO IL CORONAVIRUS (gruppo Tundra) La situazione attuale di Adja Gueyepende è un problema tipico dei Paesi più industrializzati. C oinvolge oggi tutto il attraverso . Ci sono diverse forme di inq uinamento che modificano gli equilibri degli ecosistemi naturali e soprattutto negli ambienti da lui abitati. La diffusione e la gravità dei fenomeni di inquinamento richiedono scelte di governo tempestiv e ed e fficaci su scala locale ( amministrazio ni locali) su scala nazionale ( governi e stati) e su scala internazionale attraverso accordi riconosciuti da tutti gli stati. sono stati riportati qui di segui to abbiano prodotto cambiamenti significativi sia sulla salute delle persone che su lle città .

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2 di Emma Chiodini La pandemia che ha investito tutto il Mondo, con il contagio da CoViD – 19 di milioni di persone, ha determinato il blocco dei trasporti e delle attività produttive in molti paesi. Per questo motivo più il nuovo coronavirus si espande, più dim inuiscono i livelli di inquinamento atmosferico in decine di città e regioni del pianeta, in primis in Cina e Italia del Nord. Le immagini satellitari della Nasa e dell’ Esa , l’Agenzia spaziale europea, mostrano una drastica riduzione dei gas rilasciate d a veicoli, centrali elettriche e impianti industriali. La nuvola visibile di gas tossico che era piazzata sopra le centrali elettriche industriali è quasi scomparsa. I livelli di smog si sono ridotti quando le fabbriche hanno chiuso. Ovunque si respira meglio e re spirare aria pulita è un diritto fondamentale, che nella maggior parte dei casi viene negato: 9 persone su 10 vivono, studiano e lavorano re spirando aria fortemente contaminata da gas e particelle inquinanti, abbastanza sottili da penetrare Secondo i dati di un centro di ricerca (CREA) di Helsinki che si occupa di inquinamento, il lockdown ha portato a 11mila morti da inquinamento in meno e il calo drastico di inquinanti. In Italia complessivamente quasi 1500 persone. Inoltre la diminuzione del traffico e delle attività legate al lavoro, secondo i ricercatori, ha evitato anche milioni di assenza lavorative, lo sviluppo di asma da parte dei bambini e migliaia di incidenti e visite al pronto soccorso.

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5 Venezia prima e dopo il 4 maggio 2020. Riflessioni finali di Alessandro Cuccia Nel periodo in cui tutto sembrava essersi fermato, ho riflettuto su quanto stava accadendo intorno a noi. Dopo il primo momento di sorpresa , le nostre abitudini sono cambiate e tutto ha cominciato a funzionare bene con calma e silenzio , senza fretta, sen za macchine. Guardavo il cielo e vedevo il sole, le nuvole e nessuna scia di aerei. In casa mia non si ascoltavano i notiziari ma la musica . Sono stato molto al telefono con le persone a cui voglio bene e a bbiamo giocat o spesso con i giochi da tavolo. A me piace molto disegnare così ho voluto ricordare questo periodo con un paesaggio e i suoi cambiamenti prima, du rante e dopo il passaggio del coronavirus.

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6 Nella prima vignetta da sinistra è inverno, prima della pandemia. In quella centrale ho disegnato il periodo del lockdown, nessuno per strada e la natura che si riprende i suoi spazi. ultima, la vita umana riprende lentamente la sua quotidianità ed è primavera inoltrata. Anche se le industrie, i tra s a ques to periodo di stop . cui riflettere: come conseguenza diretta di questa pandemia si è prodotto un aumento spaventoso di rifiuti speciali ospedalieri, di mascherine e guanti usati dalle p ersone quando escono di casa che finiranno per aumentare ulteriormente il carico, già immenso, di rifiuti da smaltire. I livelli di inquinamento sono ancora bassi, ma piano piano si stanno rialzando. Il fatto mondiale per rimediare ai danni ambientali . 04 giugno 2020 Gruppo Tundra: Chiodini Emma, Cuccia Alessandro, Guenyepende Adja, Rosato Luna, c lasse 1^ B.

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