Mar 29, 2021 — Paziente Covid-19 sospetto o confermato per il quale vengono attivate le Cure Palliative. Domiciliari. Il medico USCA potrà,

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Versione 5 del 2 6 .3.2021 1 DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE FUNZIONALE A VALENZA REGIONALE Via Silvio Pellico 19 10125 Torino Telefono: 011.5662888 e – mail: dirmei@aslcittaditorino.it PROTOCOLLO PER LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI COVID A DOMICILIO DA MEDICINA GENERALE E DEI PEDIATRI DI LIBERA SCELTA : REVISIONE VERSIONE 5 2 6 Marzo 2021 (in rosso le modifiche introdotte) (in blu le modifiche introdotte con Revisione 4) SOMMARIO 2. CRITERI GENERALI 3. ORGANIZZAZIONE, PERSONALE, SEDI E DOTAZIONI 4. TIPOLOGIA DI INTERVENTI PER GESTIONE DEI PAZIENTI COVID A DOMICILIO 5. COMPITI DEL MEDICO U.S.C.A. 6. PRES A IN CARICO: INTERAZIONE MMG/PLS/USCA/CURE DOMICILIARI/FARMACIA 7. INTEGRAZIONE TERRITORIO E OSPEDALE – ALLEGATI Gruppo di Lavoro: Prof. Giovanni Di Perri Direttore del Dipartimento di Malat Dott. Emilpaolo Manno Direttore DIRMEI Commissario Unità di Crisi COVID 19 Dott. Antonio Rinaudo Commissario DIRMEI Area Giuridico – Amministrativa Dott. Gianfranco Zulian Coordinatore Emergenza COVID Regione Piemonte Dott. Franco Ripa Dirigente Settore Programmazione Sanitaria Dott. Claudio Sasso Coordinatore DIRMEI Area Medicina Territoriale Dott. Guido Giustetto Presi Dott.ssa Laura Poggi Responsabile Settore Assistenza Farmaceutica Integrativa Protesica

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Versione 5 del 2 6 .3.2021 2 PROTOCOLLO PER LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI COVID A DOMICILIO DA PARTE DELLE UNI MEDICINA GENERALE E DEI PEDIATRI DI LIBERA SCELTA : REVISIONE La finalità del presente documento, formulato da un gruppo di lavoro del Dipartimento per la presa in carico dei pazienti COVID 19 a domicilio da parte delle Unità di Continuità Assistenziale, Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta emesso il 31.1 0.2020 Quanto sopra al fine della sua implementazione operativa con decorrenza immediata e delle verifiche sistematiche della sua applicazione. 2. CRITERI GENERALI icina assistenziale ordinaria, sono istituiti nella Aziende Sanitarie le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (U.S.C.A.) volte ad implementare la da COVID – 19. 3.ORGANIZZAZIONE, PERSONALE, SEDI E DOTAZIONI pazienti con infezione accertata da SARS – CoV – 2 – Covid – 19 in isolamento domiciliare, che non necessitano di ricovero ospedaliero ma di assistenza a domicilio; pazienti con infezione accertata da SARS – CoV – 2 – Covid – in strutture socio – sanitarie e che necessitano di assistenza domiciliare o residenziale ; – 19 anche in attesa di esecuzione di tampone diagnostico e che necessitano di assistenza a domicilio. – 20, fino a decisioni ministeriali che ne de terminino la cessazione. In ogni ASL è attivata una funzione di Centrale USCA col compito di coordinare a livello aziendale, – un Coordinatore USCA aziendale (individuato tra uno dei Direttori dei Distretti o suo delegato) – un dirigente medico per ciascun Distretto con compiti di coordinamento locale – operatori – supporto amministrativo tramite personale dei Distretti. La Centrale USCA, anche tramite le sue articolazioni distrettuali, – assicura i rapporti con i MMG/PLS, in particolare, con i Referenti EAT e le UCAD, tramite i gli altri servizi aziendali; – assicura la fornitura dei DPI Dispositivi di Protezione Individuale, dei test rapidi, delle attrezzature e del materiale necessario a tutte le sedi USCA distrettuali; – vità; Ogni USCA è costituita da un team integrato composto da: almeno due medici USCA per turno; – 19 Sintomatici per diagnostici (prelievo emato – chimico, ECG, tampone naso – faringe o, ecc.) domicilio;

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Versione 5 del 2 6 .3.2021 3 infermieri/OSS in sede che coadiuvino i medici USCA nella gestione del monitoraggio dei pz presi in carico; un assistente sociale part – time con compiti di affiancamento nella valutazione e nel monitoraggio sociale dei p azienti e dei loro familiari; personale amministrativo che coadiuvi i medici nelle pratiche amministrative di inserimento dati, richieste e stampa ID tamponi e altre prestazioni di tipo amministrativo. Ogni USCA dispone di: – sede adeguata costituita da a lmeno due locali attigui, uno adibito a studio medico e un altro come ufficio per attività amministrativa e di monitoraggio, dotati di postazioni informatiche (pc, tablet, ; le sedi sono, inoltre, dotate dei corretti sistemi di smaltimento dei rifiuti e soggette a sanificazione periodica e frequente degli ambienti di lavoro; – – – faringeo; – concentratori di O2 ad alto flusso per la gestione delle emergenze; – strumenti informatici (pc, tablet, smartphone) e di attrezzatura diagnostica (saturimetro, saturimetro pediatrico, termometro, fonendoscopio, sfigmomanometro, ecografo portatile ove disp onibile farmaci ed ogni altro presidio medico necessario per gli interventi). Le Aziende Sanitarie tramite i Direttori dei Distretti assicurano presso le sedi distrettuali I Medici d diretto con il paziente i seguenti dispositivi di protezione individuale (DPI): 1. n. 1 mascherina di tipo FFP2/FFP3; 2. n. 1 camice monouso/grembiule monouso idrorepellente/t uta in tyvek; 3. n. 1 o cchiale di protezione/occhiale a mascherina/visiera; 4. n. 2 paia di guanti; 5. n. 1 copricapo; 6. n. 1 paio di copricalzare. Una mascherina chirurgica sarà fornita e fatta indossare al paziente. eposta, in relazione alle forniture richieste e Piattaforma Covid – sono gestite tutte le procedure di segn alazione, presa in carico, interventi, monitoraggio dei pazienti con infezione SARS – CoV – 2 accertata o sospetta. , sono dotati di ricettario del Servizio Sanitario Nazionale che dovrà ess ere utilizzato esclusivamente per la gestione, in acuto, dei pazienti da trattare. 4. TIPOLOGIA DI INTERVENTI PER GESTIONE DEI PAZIENTI COVID A DOMICILIO A scopo esemplificativo , non esaustivo: 1. paziente positivo a Covid – 19 asintomatico: nessun intervento , sorveglianza telefonica del MMG/PLS; 2. paziente positivo con sintomi respiratori lievi (febbre >37,5° C, tosse,e sintomi da raffreddamento, senza dispnea): contatto telefonico quotidiano del MMG/PLS e valutazione caso per caso in relazione ad età del pazie nte e comorbilità note; 3. paziente positivo con sintomi respiratori lievi ma con età > 70 anni e/o comorbilità o rischio di aumentata mortalità (febbre >37,5° C, tosse lieve o moderata o incremento progressivo di tosse): attivazione USCA;

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Versione 5 del 2 6 .3.2021 4 4. paziente positivo c he non necessita di ricovero o paziente dimesso con patologia Covid – 19 diagnosticata e con sintomi respiratori lievi ma con età > 70 anni e/o comorbilità o rischio di aumentata mortalità (febbre >37,5°C, tosse lieve o moderata o incremento progressivo di t osse): attivazione USCA; 5. paziente con sintomi respiratori anche modesti ma con febbre che perdura da oltre 3 giorni o presenza di dispnea anche senza una positività: attivazione USCA; 6. paziente con sintomi severi (ARDS o insufficienza respiratoria globale, scompenso emodinamico, insufficienza multiorgano): attivazione 118. 7. Paziente Covid – 19 sospetto o confermato per il quale vengono attivate le Cure Palliative Domiciliari Il medico USCA are per base alle richieste ricevute e a quelle eventualmente rimaste inevase nei giorni precedenti quali 5. COMPITI DEL MEDICO U.S.C.A. – sanitarie su richiesta del medico di medicina generale, dal pediatra di libera scelta, dal medico di continuità assistenziale, per: pazienti con infezio ne accertata da SARS – CoV – 2 in isolamento domiciliare, che non necessitano di ricovero ospedaliero ma di assistenza a domicilio; pazienti con infezione accertata da SARS – CoV – strutture socio – sanitarie e che necessitan o di assistenza domiciliare o residenziale; – CoV – 2 anche in attesa di esecuzione di tampone diagnostico e che necessitano di assistenza a domicilio. Il medico attivo in ogni USCA ha il compito di : recepire le segnalazioni telefoniche da parte dei MMG, dei PLS, dei MCA, relativamente ai casi da visitare a domicilio; condividere con il medico richiedente le modalità di presa in carico, dopo aver analizzato e verificato la presenza dei previsti crite ri clinici e anamnestici; portale informatizzato Covid – USCA ad attivare la presa in carico del paziente; effettuare la visita a domicilio ; previo contatto telefonico con il paziente da visitare per collaborare con le Cure Domiciliari del Distretto di competenza ; rendicontare sul sistema informatizzato le attività svolte, le visite effettuate, anche attrav erso la raccolta di questionari utili a profilare la tipologia dei casi sottoposti a visita domiciliare. Il medico USCA in relazione al quadro clinico evidenziato, potrà disporre permanenza al domicilio con supporto terapeutico o ricovero in caso di necess ità di ulteriore approfondimento diagnostico o di condizioni cliniche critiche con attivazione del 118 e comunicazione al medico curante. USCA può essere at tivato direttamente dal Distretto. In tale ambito sono progressivamente attivati gli strumenti della telemedicina, secondo gli specici atti della Regione Piemonte.

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Versione 5 del 2 6 .3.2021 5 COMPITI DEL U.S.C.A. e affiancando il medico nei suoi compiti e svolgendo le seguenti specifiche attività: valutazione sociale del caso segnalato dal MMG/PLS al medico USCA; (considera ndo che le tempistiche per avere gli esiti si sono allungate di oltre 72 ore); supporto dei nuclei famigliari nella gestione del corretto isolamento; presa in carico dei nuclei con pazienti positivi fino alla negativizzazione; attivazione servizi di suppor to (consegna farmaci tramite vari enti, raccordo con i servizi sociali) ascolto, sostegno emotivo, chiarificazioni di eventuali dubbi/perplessità espressi dalle persone su specifiche situazioni (rinnovo permessi di soggiorno, rientro al lavoro, evoluzione della situazione, informazioni sulle normative/procedure in evoluzione); visite domiciliari ove necessarie (in particolare quando si ravvisano situazioni con esigenze a carattere sociale; persone sole, soggetti fragili, nuclei multiproblematici o situazion i che necessitano di approfondimento valutativo); sostegno per pratiche di scelta/revoca MMG/PLS; interventi/relazioni sul portale; supporto ai medici e agli infermieri nelle procedure previste; supporto organizzativo al drive e hot spot scolastico; attiv azione ADI COVID con MMG (paziente dimesso con conseguente rientro a domicilio con necessità di supporto assistenziale ed eventuale attivazione della rete territoriale); inserimento in struttura protetta di persone autosufficienti e non autosufficienti; pi anificazione e organizzazione trasferimenti dei pazienti in abitazioni diverse dalla propria; costruzione/implementazione della rete territoriale con Protezione Civile, Sindaci, Enti Gestori, Terzo Settore; monitoraggio del paziente ricoverato e confronto con la rete ospedaliera; coordinamento con SAD e ADI; coordinamento con SISP;

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Versione 5 del 2 6 .3.2021 6 6. PRESA IN CARICO: INTERAZIONE MMG/PLS/USCA/CURE DOMICILIARI/FARMACIA Il proces so di presa in carico del paziente è definito con le seguenti modalità: 1. il MMG/PLS/MCA in caso di sospetto Covid, sulla base dei sintomi riferiti e riscontrati, valuta per primo il paziente e segnala il caso sulla Piattaforma Covid – nto fiduciario temporaneo fino ad esito tampone 2. sulla Piattaforma Covid – 19 e al termine del servizio provvede ad informare il MMG/PLS del paziente; Paziente paucisintomatic o deambulabile 1. nel caso in cui le condizioni cliniche del paziente possano consentire un accesso autonomo dello stesso presso il drive – della visita e degli accertamenti a livello ambulatoriale, ove possibile. – rifer diffusione del virus in ambiente lavorativo, scolastico, ecc. Nelle attività di rintraccio dei contatti applica la definizione di contatto stretto relativamente alle 48 or e precedenti l’insorgenza dei sintomi o alle 48 ore antecedenti la data di esecuzione del test nel caso di positivo asintomatico (Circolare prot. n. 7922 e del 9 marzo 2020 e ss.mm. ii.; Circolare prot. n. 9774 del 20 marzo 2020 e ss. mm. ii.); i PLS in pa rticolare tracciano i contatti stretti conviventi; – – 19 della Regione Piemonte; se richiesto, provvedono a rilasciare copia del provvedimento indicando i termini di inizio – in caso di necessità ai fini INPS, sulla base del provvedimento contumaciale rilasciano le 3. a. approfondisce/verifica le condizioni abitative per permettere un isolamento efficace del caso dal resto del nucleo familiare e di eventuali conviventi, presenza di persone in condizioni di fragilità per i quali deve essere valutata la possibilità di un t rasferimento in una abitazione più idonea (eventuale seconda casa, albergo, ecc.); b. raccomanda la messa in atto delle misure di prevenzione; c. attua direttamente il monitoraggio del decorso clinico anche a distanza con utilizzo di telefono, sms, whatsapp, se rvizi web – arteriosa, temperatura corporea, frequenza respiratoria e altri parametri; d. segnala al SISP le mutate con e. Paziente con necessità di monitoraggio domiciliare 1. Il MMG/ MCA/PLS segnala in piattaforma il paziente per la presa in cari co da parte del medico USCA; 2. verifica dei previsti criteri clinici e anamnestici e definiscono insieme, anche avvalendosi della valutazione della scheda ME WS, i provvedimenti diagnostici e terapeutici da effettuare (in allegato: consigli sulla scelta di strategia gestionale); 3. emato – chimici, ECG, tampone naso – faring eo, ecc.) il medico USCA concorda con Medico e Cure Domiciliari la programmazione nel più breve tempo possibile e comunque non oltre le 24/48 ore, degli interventi in base alle necessità assistenziali ; le Cure Domiciliari provvedono,

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