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Pag. 1 di 5 Vademecum APE Convenzionale Sommario Premessa 1 1. Principali di fferenze tra APE Convenzionale e APE Tradizionale . 1 2. Indicazioni per la redazione e la compilazione degli APE convenzionali . 2 2.1. Unità immobiliari ogge tto di APE convenzionale nel caso di edifici composti da più unità immobiliari .. 2 2.2. Compilazione degli APE convenzionali .. 3 3. Indicazioni di calcolo e di modellazione dell™edificio per gli APE convenzionali .. 5 3.1. Servizi energetici dell™edificio ante e post interventi . 5 3.2. Presenza di impianti comuni a più unità immobiliari . 5 Premessa Il presente documento, prodotto da ENEA con il supporto del CTI per le parti di sua competenza, vuole fornire chiarimenti in merito alla compilazione degli APE cosiddetti ficonvenzionalifl, ante e post interventi, reda tti per le finalità di accesso alle detrazioni fiscali del fiSuperbonusfl 110%. Il documento è diviso in tre parti. Nella prima sono riportate le principali di fferenze tra APE convenzionale e APE reda tto per compravendite e locazioni. Nella seconda verranno fornite alcune indicazioni, utili a professionisti e software -house, in merito alla compilazione dell™APE convenzionale partendo dal format del DM 26 giugno 2015. Nella terza e ultima parte sono fornite alcune indicazioni di calcolo, nei casi di differenza di servizi energetici presenti ante e post interventi. 1. Principali di fferenze tra APE Convenzionale e APE Tradizionale Il cosidde tto fiAPE convenzionalefl , per il Superbonus , ha finalità e modalità di utilizzo diverse dall™APE reda tto ai fini del D.Lgs 192/05 per compravendite e locazioni (che in questo documento è denominato fiAPE tradizionalefl). Le principali di fferenze sono le seguenti : 1) L™APE convenzionale per il Superbonus ha la finalità di dimostrare il miglioramento di due classi energetiche ai fini della richiesta di incentivi Superbonus. L™APE tradizionale ha invece la finalità di informare i proprietari e/o utilizzatori delle unità immobiliari nel caso di
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Pag. 2 di 5 compravendita, locazione ecc. (finalità di cui al D.Lgs 192/05 e s.m.i.); 2) l™APE convenzionale per il Superbonus, nel caso di edifici pluri -unità, è reda tto per l™intero edificio (unione di più unità immobiliari nel caso di edifici pluri -unità) secondo le indicazioni contenute nel punto 12 dell™allegato A del Decreto 06 agosto 2020 firequisiti Ecobonusfl, mentre l™APE ai sensi del D.Lgs 192 e s.m.i. è sempre reda tto per singola unità immobiliare; 3) il valore dell™EP gl,nren, nell™APE convenzionale post – intervento, si ottie ne dalla somma degli EPnren relativi ai soli servizi già presenti nella situazione fiantefl. Per la determinazione dell™EPgl,nren nell™APE tradizionale sono sempre considerati tutti i servizi eventualmente presenti al momento della redazione dell™a ttestato. Si noti quindi che, anche nel caso di edificio unifamiliare, APE convenzionale post intervento e APE tradizionale (eventualmente reda tto dopo gli interventi per finalità diverse dalla richiesta degli incentivi) potrebbero avere un EPgl di fferente; 4) per la redazione degli APE convenzionali per il Superbonus non è necessaria fil™indipendenzafl da parte del professionista (l™APE convenzionale può essere reda tto, ad esempio, anche dallo stesso proge tti a o dire ttore lavori, purché sia un tecnico abilitato); 5) non è necessario depositare gli APE convenzionali nei catasti regionali. Gli APE convenzionali sono infa tti da intendersi come allegati all™asseverazione che il professionista deve inviare all™Enea per la richiesta del Superbonus. 2. Indicazioni per la redazione e la compilazione degli APE convenzionali 2.1. Unità immobiliari ogge tto di APE convenzionale nel caso di edifici composti da più unità immobiliari Nel caso di edifici composti da più unità immobiliari, l™APE convenzionale si riferisce solitamente all™intero edificio. Bisogna distinguere però i seguenti casi: a) incidenza del residenziale > 50% riferita alla superficie catastale: si considerano nell™APE convenzionale tutte le unità immobiliari, di qualsiasi destinazione d™uso, dotate di impianto di climatizzazione invernale e le unità immobiliari sprovviste di impianto di climatizzazione invernale nelle quali è legi ttimo installarlo (1) . Nell™APE convenzionale si me tte, quindi, la spunta su fiResidenzialefl e se ci sono unità immobiliari non residenziali dotate di impianto di climatizzazione invernale o sulle quali è legi tti mo installarlo , si me tte la spunta anche su fiNon residenzialefl. b) incidenza del residenziale 50% riferita alla superficie catastale: la spunta va messa solo su fiResidenzialefl. Le unità immobiliari da considerare nell™APE convenzionale sono solo quelle residenziali comprendenti anche le unità immobiliari sprovviste di impianto di climatizzazione invernale. In entrambi i casi sopra riportati, le unità immobiliari sprovviste di impianti si prendono in considerazione secondo quanto previsto nel punto 2.1 dell™allegato 1 del decreto 26 giugno 2015 fiLinee guida per la certificazione energeticafl. Nell™Ape convenzionale possono essere scorporate le unità immobiliari funzionalmente indipendenti e/o adibite ad atti vità commerciali non dire ttamente interessate dagli interventi di efficienza energetica.
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Pag. 3 di 5 2.2. Indicazioni per la compilazione degli APE convenzionali Per gli APE Convenzionali, come format di partenza si adott a quello del DM 26 giugno 2015, apportando le seguenti modifiche : – Logo in alto a sinistra : al posto del logo regionale si adott a un logo che identifichi chiaramente la finalità del documento di modo da distinguerlo dall™APE tradizionale reda tto per le finalità del D.Lgs 192/05 e s.m.i. Si utilizzi il seguente logo: Figura 1. Logo da utilizzare per l™APE convenzionale – Codice identificativo: lasciare il campo libero. Il codice identificativo lo assegnerà Enea ; – Valido fino al (data di scadenza): togliere il campo in quanto non pertinente con l™APE Superbonus. Inserire la dicitura: fiAPE CONVENZIONALE – Utilizzabile solo ai fini delle detrazioni fiscali del 110%fl; – Logo in alto a destra: togliere fi2015fl per non generare confusione e lasciare semplicemente fiAPEfl. – Nello spazio bianco accanto a Dati generali si pone la dicitura: fiUtilizzabile solo ai fini delle detrazioni fiscali del 110%fl ; – Destinazione d™uso: è possibile la doppia spunta nel caso il Superbonus sia richiesto per un edificio comprendente unità immobiliari residenziali e non residenziali. Nel caso di edifici composti da più unità immobiliari, nell™indicazione delle spunte si seguano le indicazioni di cui al punto 2.1. ; – Classificazione D.P.R. 412/93: indicare tutte le destinazioni delle unità immobiliari ogge tto di APE convenzionale. Per brevità, utilizzare solo le sigle (ad es. E.1 (1)) ; – Ogge tto dell™a ttestato: qualora si tra tti di APE convenzionale riferito a più unità immobiliari, si indichi fiintero edificiofl ; – Motivazione: indicare sempre fialtrofl e completare con le indicazioni fiSuperbonus ante – interventofl oppure fiSuperbonus post -interventofl ; – Dati identificativi Œ volumi e superfici riscaldate e raffrescate: il volume e le superfici da indicare negli APE convenzionali sono quelli delle unità immobiliari ogge tto degli APE convenzionali secondo le indicazioni di cui al punto 2.1. ; – Servizi energetici presenti: sono da indicare i servizi presenti prima dell™intervento considerando tutte le unità immobiliari ogge tto degli APE convenzionali secondo le indicazioni di cui al punto 2.1. ; – Prestazione energetica del fabbricato: compilazione come APE tradizionale (solo per unità oggetto di APE convenzionale); – Prestazione energetica globale: compilazione come APE tradizionale ; – Riferimenti immobili simili: non indicare nulla (ingrigire/me ttere in secondo piano il riquadro) ; – Prestazioni energetiche degli impianti e stima dei consumi di energia: compilazione come APE tradizionale (solo per unità ogge tto di APE convenzionale) ; – Raccomandazioni: non indicare nulla (ingrigire/me ttere in secondo piano il riquadro) ; – Energia esportata: compilazione come APE tradizionale ; – Altri dati di dettaglio del fabbricato – volume riscaldato, superficie disperdente, rapporto di forma
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Pag. 4 di 5 S/V: i dati sono quelli relativi all™unione delle unità immobiliari ogge tto degli APE convenzionali secondo le indicazioni di cui al punto 2.1. ; – Dati di dettaglio impianti (righe): indicare tutti gli impianti presenti nelle unità immobiliari ogge tto degli APE convenzionali (una riga per ogni impianto). Qualora vi fossero molti impianti, è possibile proseguire la tabella alla pagina successiva ; – Dati di dettaglio impianti (colonne): compilare tutte le colonne tranne le effi cienze (ingrigire). Nota: indicare EPren e EPnren per servizio e per intero edificio (sommatoria degli EP delle unità immobiliari ogge tto di APE convenzionale) ; – Informazioni di miglioramento: non indicare nulla (ingrigire/me ttere in secondo piano il riquadro) ; – Sogge tto certificatore: compilazione come APE tradizionale tranne la dichiarazione di indipendenza (che non è richiesta) ; – Sopralluoghi: compilazione come APE tradizionale ; – Software utilizzato: compilazione come APE tradizionale. Nota : per il Superbonus non è ammesso l™utilizzo di metodi semplificati.
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Pag. 5 di 5 3. Indicazioni di calcolo e di modellazione dell™edificio per gli APE convenzionali 3.1. Servizi energetici dell™edificio ante e post interventi Sia nel caso di intero edificio sia nel caso di unità immobiliari funzionalmente indipendenti, in merito ai servizi energetici da considerare nel calcolo per l™APE convenzionale, si precisa quanto segue. Nella determinazione dell™EP gl,nren (globale non rinnovabile) nell™APE convenzionale post -intervento sono da considerare solo gli EP relativi ai servizi già presenti nella situazione ante. Ciò non significa, tuttavia, che nell™input di calcolo per la modellizzazione della situazione fipostfl debbano essere esclusi i servizi eventualmente aggiunti con i lavori. L™input e la modellizzazione dell™edificio o dell™unità immobiliare funzionalmente indipendente devono essere sempre completi (tu tti i servizi e gli impianti presenti). È solo nella sommatoria per la determinazione dell™EP gl finalizzata alla dimostrazione del miglioramento di classe che vengono considerati (sommati) solo gli EP relativi ai servizi presenti nella situazione fiantefl. Qualora infa tti così non fosse, cioè venissero esclusi dalla modellizzazione fipostfl i servizi eventualmente aggiunti nel corso dei lavori, potrebbe crearsi una situazione irrealistica nella ripartizione dell™energia ele ttrica prodo tta in situ (ad es. da fotovoltaico) sui servizi presenti. A titolo esemplificativo si immagini una situazione fiantefl con solo i servizi di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria soddisfa tti da caldaia a gas e una situazione post con i servizi riscaldamento, acqua calda sanitaria e raffrescamento (nuova installazione) soddisfa tti da pompa di calore con aggiunta, contestuale, di impianto fotovoltaico. Qualora venisse escluso il raffrescamento dalla modellizzazione fipostfl, l™intera produzione del fotovoltaico andrebbe, nel calcolo, a compensare solamente i servizi di riscaldamento e acqua calda sanitaria (e non raffrescamento). Si creerebbe quindi un beneficio non realistico relativamente al miglioramento della classe (che verrebbe valutato solo sui servizi riscaldamento e acqua calda sanitaria). 3.2. Presenza di impianti comuni a più unità immobiliari Sia nel caso di intero edificio sia nel caso di unità immobiliari funzionalmente indipendenti, in presenza di impianti comuni a più unità immobiliari, si precisa quanto segue. Nella redazione degli APE convenzionali, devono essere inserite tutte le unità immobiliari che accedono alle detrazioni fiscali del 110% servite da impianti comuni con l™eventuale esclusione delle unità immobiliari che secondo quanto riportato nel punto 2.1. è possibile scorporare. Per la gestione del calcolo nel caso di impianti comuni a più unità immobiliari si seguano le indicazioni della UNI/TS 11300-5.
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(1) Le destinazioni d™uso previste dal comma 1 dell™art. 3 del DPR 412/93DP sono: E.1 Edifici adibiti a residenza e assimilabili: E.1 (1) abitazioni adibite a residenza con carattere continuativo, quali abitazioni civili e rurali, collegi, conventi, case di pena, caserme; E.1 (2) abitazioni adibite a residenza con occupazione saltuaria, quali case per vacanze, fine settimana e simili; E.1 (3) edifici adibiti ad albergo, pensione ed attività similari; E.2 Edifici adibiti a uffici e assimilabili: pubblici o privati, indipendenti o contigui a costruzioni adibite anche ad attività industriali o artigianali, purché siano da tali costruzioni scorporabili agli effetti dell’isolamento termico; E.3 Edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili ivi compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani nonché le strutture protette per l’assistenza ed il recupero dei tossico -dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici; E.4 Edifici adibiti ad attività ricreative o di culto e assimilabili: E.4 (1) quali cinema e teatri, sale di riunioni per congressi; E.4 (2) quali mostre, musei e biblioteche, luoghi di culto; E.4 (3) quali bar, ristoranti, sale da ballo; E.5 Edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili: quali negozi, magazzini di vendita all’ingrosso o al minuto, supermercati, esposizioni; E.6 Edifici adibiti ad attività sportive: E.6 (1) piscine, saune e assimilabili; E.6 (2) palestre e assimilabili; E.6 (3) servizi di supporto alle attività sportive; E.7 Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili; E.8 Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili.
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DATI GENERALI Destinazione d’uso Oggetto dell’attestato Nuova costruzione Resi denziale Intero edificio Passaggio di proprietà Non residenziale Unità immobiliare Locazione Gruppo di unità immobiliari Ristrutturazione importante Classificazione D.P.R. 412/93: Numero di unità immobiliari Riqualificazione energetica di cui è composto l’edificio: X Altro: Superbonus ante – intervento Dati identificativi Regione : Zona climatica : Comune : Anno di costruzione : Indirizzo : Superficie utile riscaldata (m²) : Piano : Superficie utile raffrescata (m²) : Interno : Volume lordo riscaldato (m³) : Coordinate GIS : Volume lordo raffrescato (m³) : Comune catastale Sezione Foglio Particella Subalter ni da a da a da a da a Altri subalt erni Servizi energetici presenti Climatizzazione invernale Ventilazione meccanica Illuminazione Climatizzazione estiva Prod. acqua calda sanitaria Trasporto di persone o cose PRESTAZIONE ENERGETICA GLOBALE E DEL FABBRICATO bale non rinnovabile in funzione del fabbricato e dei servizi energetici presenti, nonché la prestazione energetica del fabbricato, al netto del rendimento degli impianti presenti. APE CONVENZIONALE – punto 12.2, allegato A del D.l. 6 agosto 2020 Pag. 1
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PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI IMPIANTI E CONSUMI STIMATI Prestazioni energetiche degli impianti e stima dei consumi di energia FONTI ENERGETICHE UTILIZZATE Quantità annua consumata in uso standard (specificare unità di misura) Indici di prestazione energetica globali ed emissioni Energia elettrica da rete Indice della prestazione Gas naturale energetica non rinnovabile GPL EPgl,nren kWh/m 2 anno Carbone Gasolio Olio combustibile Indice della prestazione Biomasse solide energetica rinnovabile Biomasse liquide EPgl,ren kWh/m 2 anno Biomasse gassose Solare fotovoltaico Solare termico Eolico Emissioni di CO 2 Teleriscaldamento kg/m 2 anno Teleraffrescamento Altro RACCOMANDAZIONI La sezione riporta gli interventi raccomandati e la stima dei risultati conseguibili, con il singolo intervento o con la real izzazione tto RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E RISTRUTTURAZIONE IMPORTANTE INTERVENTI RACCOMANDATI E RISULTATI CONSEGUIBILI Codice TIPO DI INTERVENTO RACCOMANDATO Co mporta una Ristrutturazione importante Tempo di ritorno anni Classe Energetica raggiungibile (EP gl,nren kWh/m 2 anno ) CLASSE ENERGETICA raggiungibile se si realizzano tutti gli interventi raccomandati R EN1 X k Wh/m 2 anno R EN2 R EN3 RACCOMANDAZIONI NON RICHIEST E R EN4 R EN5 R EN6 APE CONVENZIONALE – punto 12.2, allegato A del D.l. 6 agosto 2020 Pag. 2
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ALTRI DATI ENERGETICI GENERALI Energia esportata kWh/anno Vettore energetico: ALTRI DATI DI DETTAGLIO DEL FABBRICATO V Volume riscaldato m 3 S Superficie disperdente m 2 Rapporto S/V EP H,nd kWh/m 2 anno A sol,est /A sup utile – Y IE W/m 2 K DATI DI DETTAGLIO DEGLI IMPIANTI Servizio energetico Tipo di impianto Anno di installazione Codice catasto regionale impianti termici Vettore energetico utilizzato Potenza Nominale kW Efficienza media stagionale NON RICHIESTA EP ren EP nren Climatizzazione invernale – H Climatizzazione estiva – C Prod. acqua calda sanitaria – W Impianti combinati – Produzione da fonti rinnovabili – Ventilazione meccanica – Illuminazione – Trasporto di persone o cose – APE CONVENZIONALE – punto 12.2, allegato A del D.l. 6 agosto 2020 Pag. 3
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