all’applicazione di norme tributarie, fatto salvo quanto disposto dal Rifiuti urbani o RU sono i rifiuti di cui all’articolo 184, comma 2, del decreto.
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Allegato A 2 INDICE TITOLO I – DISPOSIZI ONI GENERALI .. .. .. 3 Definizioni .. .. 3 TITOLO II DETERMINAZIONE DEI C ORRISPETTIVI .. 6 Entrate tariffarie di riferimento .. . 6 Condizione per la riclassificazione dei costi fissi e variabili 8 Limite alla crescita annuale delle entrate tariffarie .. 8 Corrispettivi p .. .. 10 Costi riconosciuti .. .. 10 TITOLO III COSTI O PERATIVI .. .. .. 12 Costi operativi di gestione .. .. . 12 Costi operativi incentivanti .. .. 14 Costi comuni .. .. . 15 TITOLO IV PITALE .. . 17 .. . 17 Valore delle immobilizzazioni .. . 17 Remunerazione del capitale .. .. 20 Ammortamento delle immobilizzazioni .. . 21 Accantonamenti ammessi al riconoscimento tariffario . 23 TITOLO V COSTI EFF ICIENTI PER LE ANNUA LITÀ 2018 E 2019 . 25 Componenti a conguaglio relati ve agli anni 2018 e 2019 25 Gradualità .. .. 28 Criteri di semplificazione .. .. 30 TITOLO VI INDICAZI ONI METODOLOGICHE PE DEL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO .. 31 Contenuti minimi del PEF .. .. .. 31 Modalità di aggiornamento del PEF .. . 32
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Allegato A 3 Titolo I – D ISPOSIZIONI GENERALI Definizioni 1.1 Ai fini del provvedimento di cui il presente allegato costituisce parte integrante e sostanziale, si applicano le seguenti d efinizioni : Ambito o bacino di affidamento servizio integrato o dei singoli servizi di gestione dei rifiuti, anche differenziati, urbani e assimilati oggetto del singolo affidamento ovvero di gestione in economia ; Attività esterne al ciclo integrato dei RU sono tutte quelle attività che, anche qualora siano state incluse nella concessione di affidamento del servizio di gestione integrata del ciclo dei rifiuti, ai sensi della normativa vigente, non possono essere incluse nel perimetro sottoposto a regolazione a titolo esemplificativo ma non esaustivo, comprendono in particolare: – raccolta, trasporto e smaltimento amianto da utenze domestiche ; tuttavia, ai fini della determinazione dei corrispettivi, laddove già inclus a nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani alla data di pubblicazione del domestiche è da considerarsi tra le attività di gestione de i RU ; – de rattizzazione; – disinfestazione zanzare; – spazzamento e sgombero della neve; – cancellazione scritte vandaliche; – defissione di manifesti abusivi; – gestione dei servizi igienici pubblici; – gestione del verde pubblico; – manutenzione delle fontane ; Autorità E nergia Reti e Ambiente ; CONAI è il consorzio nazionale imballaggi istituito ai icolo 224 , del decreto legislativo n. 152/06; documento di riscossione ovvero dei singoli servizi che lo compongono; o Egato è il soggetto , istituito ai sensi del decr eto – legge 13 agosto 2011, n. 138 ;
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Allegato A 4 Ente territorialmente competente g costituito ed operativo, o, in caso contrario, la Regione o la Provincia autonoma o altri enti competenti secondo la normativa vigente ; Gestore del servizio integrato di gestione dei rifiuti è il soggetto affidatario del servizio integrat o di gestione dei RU , ivi inclusi i comuni che gestiscono in economia ; Metodo Tariffario Normalizzato (M TN) è il metodo tariffario normalizzato per defini re la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani, istituito con d.P.R. 27 aprile 1999, n. 15 8 /99 ; PEF è il Piano Economico Finanziario elaborato n. 158 /99 dal gestore del servizio di gestione integrata dei R U, ai sensi delle disposizioni del presente Allegato A, che prevede, con cadenza annuale, one e di investimento, nonché la previsione annuale dei proventi da tariffa. Ai fini della determinazione delle entrate di riferimento i l PEF si compone del piano tariffario, del conto economico e del rendiconto finanziario ; Poste rettificative è la sommatoria delle seguenti voci di costo operativo, riferite alle attività afferenti al ciclo integrato dei rifiuti: – accantonamenti, diversi dagli ammortamenti, operati in eccesso rispetto dal successivo Articolo 14 del presente allegato A ; – gli oneri finanziari e le rettifiche di valori di attività finanziarie; – le svalutazioni delle immobilizzazioni; – gli oneri straordinari; – gli oneri per assicurazioni, qualora non espressamente previste da specifici ob blighi normativi; – gli oneri per sanzioni, penali e risarcimenti, nonché i costi sostenuti per il – – i costi pubblicitari e di marketing , ad esclusione di oneri che derivino da obblighi posti in capo ai concessionari; – le spese di rappresentanza ; Rifiuti urbani o RU sono i rifiuti 184 , comma 2, del decreto legislativo n. 152/06 ; Servizio integrato di gestione comprende il complesso delle attività volte ad ottimizzare la gestione dei rifiuti urbani, (indipendentemente dalla trattamento e smaltime nto dei
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Allegato A 5 di trattamento e recupero; l’attività di spazzamento e lavaggio strade , nonché r apporto con gli utenti ; Tariffa corrispettiva è la tariffa istituita ai sensi 8 , della legge n. 147 /13 ; TARI tributo è la ta riffa , della legge n. 147/13; TIWACC COM , come successivamente integrato e modificato, recante criteri per la determinazione del tasso di remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali dei settori elettrico e gas per il periodo 2016 – 2021 (TIWACC 2016 – 2021) ; Utente è la persona fisica o giuridica intestataria del documento di riscossione; Variazioni delle car atteristiche del servizio ( QL ) sono costituite dalle variazioni – – delle modalità e caratteristiche del servizio integrato di gestione dei RU ovvero dei singoli servizi che lo compongono o dal miglioramento delle prestazioni erogate agli utenti quali, ad esempio, una frequenza maggiore nelle attività di spazzamento e di raccolta, eventuali incrementi dei livelli di riutilizzo e riciclaggio e/o incrementi significativi della percentuale di raccolta differenzia ta ; V ariazioni di perimetro ( PG ) sono costituite dalla variazione del le attività effettuate dal gestore , come, ad esempio, il passaggio dalla raccolta stradale alla raccolta porta a porta o i processi di aggregazione delle gestioni ; Decreto – l egge n. 138/11 , è il decreto – legge 13 agosto 2011, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 14 settembre 2011, n. 148; Decreto legislativo n. 152/06 è il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni, r DM 20 aprile 2017 è Territorio e del Mare 20 aprile 2017; d.P.R. n. 158/99 è il decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999 , n. 158 ; Legge n. 147/13 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014) ; Legge n. 205/17 Bilancio di previsione dello Stato per l’an no finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018 – 2020
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Allegato A 6 Titolo II D ETERMINAZIONE DEI CO RRISPETTIVI Entrate tariffarie di riferimento 2.1 In ciascun anno , il totale delle entrate tariffarie di riferimento per il servizio integrato di gestione dei RU è pari a: dove: è la somma delle entrate tariffarie relative alle componenti di costo variabile di cui al comma 2.2 ; è la somma delle entrate tariffarie relative alle componenti di cost o fisso, di cui al comma 2.3 . 2.2 Il totale delle entrate tariffarie relative alle componenti di costo variabile è pari a: dove: dei rifiuti urbani indifferenziati , di cui Articolo 6 e al comma 7.3 ; smaltimento dei rifiuti urbani , di cui Articolo 6 e al comma 7.4 ; recupero dei rifiuti urbani , di cui Articolo 6 e al comma 7.6 ; è la componente a copertur delle frazioni differenziate , di cui Articolo 6 e al comma 7.5 ; ha natura previsionale ed è destinata a lla copertura degli oneri variabili attesi relativi al conseguimento di target di miglioramento dei livelli di qualità e/ o alle modifiche del perimetro gestionale, di cui al comma 7.10 ; è la somma dei proventi della vendita di materiale ed energia derivante da rifiuti; in tale voce sono ricomprese anche le componenti di ricavo diverse da quelle relative al servizio integrato di gestione dei RU effettuato nducibili ad altri servizi effettuati avvalendosi di asset e risorse del servizio del ciclo integrato , mentre tale voce non ricomprende i ricavi derivanti dai corrispettivi riconosciuti dal CONAI a copertura dei maggiori oneri per la raccolta dei rifiuti d i imballaggio ; è il fattore di sharing dei proventi, che può assumere un valore compreso [0,3 ,0,6] ;
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Allegato A 8 Condizione per la riclassificazione dei costi fissi e variabili 3.1 In ciascun anno è applicata la seguente condizione: 3.2 P , a i fini del la verifica della condizione di cui al comma 3.1 , si considerano le entrate tariffarie , di cui al comma 15.3 . 3.3 Nel caso in cui il rapporto di cui al comma 3.1 : a) sia superiore a 1,2, la quota di ricavi eccedente il vincolo è ricompresa nel totale delle entrate relative alle componenti di costo fisso di cui al comma 2.3 ; b) sia i nferiore a 0,8, la quota di ricavi necessaria per il rispetto del vincolo è trasferita dal totale delle entrate relative alla componente di costo fisso di cui al comma 2.3 . Limite alla crescita annuale delle entrate tariffarie 4.1 In ciascun anno il totale delle entrate tariffarie di riferimento di cui al comma 2.1 rispetta il seguent e limit e alla variazione annuale : dove: è il parametro per la determinazione del limite alla crescita delle tariffe, di cui al successivo comma 4.3 . 4.2 limite di cui al comma 4.1 , si consider ano le entrate tariffarie , di cui al Titolo V . 4.3 Il parametro è determinato sulla base della seguente formula: dove: è il tasso di inflazione programmata, pari a 1, 7 %; è il coefficiente di recupero di produttività , E nte compres o fra 0,1% e 0,5%; è il coefficiente per il miglioramento previsto della qualità e delle caratteristiche delle prestazioni erogate agli utenti , che può assumere un valore nei limiti della tabella di cui al comma 4.4 ;
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Allegato A 9 è il coefficiente per la valor izzazione di modifiche del perimetro gestionale con riferimento ad aspetti tecnici e/o operativi, che può assumere un valore nei limiti della tabella di cui al comma 4.4 . 4.4 In ciascun anno , i coefficienti e sono determinati E nte territorialmente competente, sulla base dei valori indicati nella seguente tabella: P ERIMETRO GESTIONALE ( PG a ) NESSUNA VARIAZIONE NELLE ATTIVITÀ GESTIONALI PRESENZA DI VARIAZIO NI NELLE ATTIVITÀ GESTIONALI Q UALITÀ PRESTAZIONI ( QL a ) MANTENIMENTO DEI LIVELLI DI QUALITÀ S CHEMA I Fattori per calcolare il limite alla crescita delle entrate tariffarie : =0 S CHEMA II Fattori per calcolare il limite alla crescita delle entrate tariffarie : MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI QUALITÀ S CHEMA III Fattori per calcolare il limite alla crescita delle entrate tariffarie : =0 % S CHEMA IV Fattori per calcolare il limite alla crescita delle entrate tariffarie : 4.5 O ve gli E nti territorialmente competenti ritengano necessario – per assicurare il raggiungimento dei previsti miglioramenti di qualità ovvero per sostenere il processo di integrazione delle attività gestite – il superamento del limite di cui al comma 4.3 , i medesimi present a le valutazioni di congruità compiute sulla base delle risultanze dei fabbisogni (ovvero, per le Regio ni a Statuto speciale e le Province a utonome di Trento e Bolzano , significativamente superiori ai valori standard; – finanziario delle gestioni, con specifica evidenza degli effetti di eventuali valori di picco degli oneri attribuibili alle componenti e ; di sharing in corrispondenza le valutazioni relative agli eventuali oneri aggiuntivi relativi ad incrementi di qualità nelle prestazioni o a modifiche nel perimetro gestionale.
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Allegato A 10 4.6 Qualora l Ente territorialmente com petent e accerti eventuali situazioni di squilibrio economico e finanziario , oltre a quanto stabilito al comma precedente, il medesimo provved e a declinare puntualmente le modalità volte a recuperare la sostenibilità efficiente della gestione. Corrispettiv 5.1 In ciascun anno , a partire dalle entrate relative alle componenti di costo variabile e di quelle relative alle componenti di costo fisso individuate sulla base delle disposizioni di cui a i comm i 2.1 e 3.1 sono definiti: attribuzione dei costi tra utenze domestiche e non domestiche , in continuità con i criteri di cui alla normativa previgente ; in coerenza con le tabelle 1a, 1b, 2, 3a, 3b, 4a e 4b del d.P.R. n. 158/99 . 5.2 Nei casi in cui siano in vigore sistemi di tariffazione puntuale che abbiano plicazione delle citate tabelle, oppure nel caso in cui se ne preveda a applicazione, nel periodo considerato, per la determinazione dei costi efficienti da riconoscere alla gestione. Cost i riconosciuti 6.1 I costi ammessi a riconoscimento tariffario sono calcolati secondo criteri di efficienza , e delle imposte. Nel caso di IVA indetraibile, i costi riconosciuti devono comunque essere rappresent modalità di cui al comma 18.3 . 6.2 I costi efficienti di esercizio e di investimento riconosciuti per ciascun anno per il servizio del ciclo integrato sono determinati sulla base di (a – 2) come risultanti da fonti contabili obbligatorie. 6.3 I costi riconosciuti comprendono tutte le voci di natura ricorrente sostenute nell (a – 2) , al netto dei costi attribuibili alle attività capitalizzate e delle poste rettificative di cui al comma 1.1 . In partico lare: B6 – Costi per materie di consumo e merci (al netto di resi, abbuoni e sconti); B7 – Costi per servizi; B8 – Costi per godimento di beni di terzi; B9 – Costi del personale;
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Allegato A 11 B11 – Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci; B12 – Accantonamento per rischi, nella misura massima ammessa dalle le ggi e prassi fiscali; B13 – Altri accantonamenti; B14 – Oneri diversi di gestione. 6.4 I costi di cui al comma 6.3 nella trattazione degli oneri ammissibili, sono riclassificati nelle componenti: costi operativi, di cui al Titolo III , che comprendono costi operativi di gestione ( ) e costi comuni ( ); ), di cui al Titolo IV , per quanto concerne le voci riferite agli accantonamenti ), 6.5 6.3 , il tasso di inflazione a , inteso come variazione percentuale della media calcolata su (a – 1) successivo, per le annualità 2019 e 2020, è pari a e a .
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