le parti dedicate alla medicina primaria da mettere a disposizione di tutti Il medico che, dopo tre anni di iscrizione nello stesso elenco dei medici di
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INDICE Dichiarazione preliminare Pag. 6 CAPO I – PRINCIPI GENERALI Pag. 9 Art. 1 – Campo di applicazione Pag. 10 Art. 2 – Graduatoria Regionale Unica Pag. 11 Art. 3 – Titoli per la formazione delle graduatorie Pag. 12 Art. 4 – Incompatibilità Pag. 14 Art. 5 – Sospensione del rapporto e dell™attività convenzionale Pag. 14 Art. 6 – Cessazione del rapporto convenzionale Pag. 16 Art. 7 – Comunicazione del medico alla Azienda Pag. 17 Art. 8 – Formazione continua Pag. 18 Art. 9 – Diritti sindacali Pag. 20 Art. 10 – Rappresentatività sindacale Pag. 21 Art. 11 – Comitato Aziendale Pag. 22 Art. 12 – Comitato regionale Pag. 23 Art. 13 – Osservatorio consultivo permanente Pag. 24 Art. 14 – Programmazione e monitoraggio delle attività Pag. 25 Art. 15 – Equipes territoriali Pag. 26 Art. 15-bis – Appropriatezza delle cure e dell™uso delle risorse Pag. 27 Art. 15-ter Œ Struttura del compenso Pag. 28 Art. 16 – Responsabilità convenzionali e violazioni Œ Collegio arbitrale Pag. 29 Art. 17 – Esercizio del diritto di sciopero. Prestazioni indispensabili e loro modalità di erogazione Pag. 31 Art. 18 – Durata dell’accordo Pag. 32 CAPO II – ASSISTENZA PRIMARIA Pag. 33 Art. 19 – Rapporto ottimale Pag. 34 Art. 20 – Copertura degli ambiti territoriali carenti di assistenza primaria Pag. 36 Art. 21 – Instaurazione del rapporto convenzionale Pag. 38 Art. 22 – Requisiti e apertura degli studi medici Pag. 39 Art. 23 – Sostituzioni Pag. 40 Art. 24 – Incarichi provvisori Pag. 40 Art. 25 – Massimale di scelte e sue limitazioni Pag. 42 Art. 26 – Scelta del medico Pag. 43 Art. 27 – Revoca e ricusazione della scelta Pag. 44 Art. 28 – Revoche di ufficio Pag. 45 Art. 29 – Scelta, revoca, ricusazione: effetti economici Pag. 46 Art. 30 – Elenchi nominativi e variazioni mensili Pag. 47 Art. 31 – Compiti del medico con compensi a quota fissa Pag. 48 Art. 32 – Compiti del medico a quota variabile di compenso, con compensi aggiuntivi Pag. 49 Art. 33 – Visite ambulatoriali e domiciliari Pag. 50 Art. 34 – Consulto con lo specialista Pag. 51 Art. 35 – Rapporti tra il medico di famiglia e l™ospedale Pag. 52 Art. 36 – Assistenza farmaceutica e modulario Pag. 53 Art. 37 – Richiesta di indagini specialistiche, proposte di ricovero o di cure termali Pag. 54 Art. 38 – Certificazione di malattia per i lavoratori Pag. 55
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3 Art. 39 – Assistenza domiciliare programmata Pag. 56 Art. 40 – Forme associative dell’assistenza primaria Pag. 57 Art. 41 – Interventi socio-assistenziali Pag. 61 Art. 42 – Collegamento con i servizi di continuità assistenziale Pag. 62 Art. 43 – Visite occasionali Pag. 63 Art. 44 – Libera professione Pag. 64 Art. 45 – Trattamento economico Pag. 65 Art. 46 – Contributi previdenziali e per l’assicurazione di malattia Pag. 70 Art. 47 – Rapporti tra il medico convenzionato e la dirigenza sanitaria della Azienda Pag. 71 CAPO III – CONTINUITÀ ASSISTENZIALE Pag. 72 Art. 48 – Criteri generali Pag. 73 Art. 49 – Attribuzione degli incarichi di Continuità Assistenziale Pag. 74 Art. 50 – Massimali Pag. 76 Art. 51 – Libera professione Pag. 77 Art. 52 – Compiti del medico Pag. 78 Art. 53 – Competenze delle Aziende Pag. 79 Art. 54 – Rapporti con il medico di fiducia e le strutture sanitarie Pag. 80 Art. 55 – Sostituzioni e incarichi provvisori Pag. 81 Art. 56 – Organizzazione della reperibilità Pag. 82 Art. 57 – Trattamento economico Pag. 83 Art. 58 – Assicurazione contro i rischi derivanti dagli incarichi Pag. 84 Art. 59 – Assistenza ai turisti Pag. 85 CAPO IV – ATTIVITÀ TERRITORIALI PROGRAMMATE Pag. 86 Art. 60 – Attività programmate Pag. 87 Art. 61 – Compenso Pag. 88 CAPO V – EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE Pag. 89 Art. 62 – Generalità e campo di applicazione Pag. 90 Art. 63 – Individuazione e attribuzione degli incarichi Pag. 91 Art. 64 – Massimale orario Pag. 93 Art. 65 – Compiti del medico Œ Libera professione Pag. 94 Art. 66 – Idoneità all’esercizio dell’attività di emergenza Pag. 95 Art. 67 – Sostituzioni – Incarichi provvisori – Reperibilità Pag. 96 Art. 68 – Trattamento economico Œ Riposo annuale Œ Assicurazione contro i rischi derivanti dall™incarico Pag. 97 CAPO VI – GLI ACCORDI REGIONALI Pag. 99 Art. 69 – Ambiti convenzionali di livello regionale Pag. 100 Art. 70 – Prestazioni e attività aggiuntive Pag. 101 Art. 71 – Associazionismo medico Pag. 102 Art. 72 – Programmi di attività e livelli di spesa programmati Pag. 103 Art. 73 – Contrattazione Pag. 104 Art. 74 – Compensi Pag. 105 Art. 75 Œ La contrattazione aziendale Pag. 106 Art. 76 Œ Condizioni disagiate di attività professionale Pag. 107
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4 NORME FINALI, NORME TRANSITORIE, DICHIARAZIONI A VERBALE Pag. 108 Norme finali Pag. 109 Norme transitorie Pag. 111 Dichiarazioni a verbale Pag. 113 ALLEGATI Pag. 115 Allegato A – Domanda di partecipazione alla graduatoria regionale di medicina generale Pag. 116 Allegato B – Procedure tecniche per l’applicazione del rapporto ottimale Pag. 121 Allegato C – Regolazione dei rapporti economici tra medico titolare e sostituto di assistenza primaria nei casi di sostituzione volontaria Pag. 123 Allegato D – Prestazioni aggiuntive Pag. 124 Allegato E – Scheda di accesso in ospedale Pag. 127 Allegato F – Certificato di diagnosi per l’indennità di malattia malattia Pag. 128 Allegato G – Assistenza programmata domiciliare nei confronti dei soggetti non ambulabili Pag. 129 Allegato H – Assistenza domiciliare integrata Pag. 132 Allegato I – Informativa resa all’interessato per il trattamento dei dati personali Pag. 135 Allegato L – Dichiarazione informativa Pag. 136 Allegato M – Scheda degli interventi di continuità assistenziale Pag. 139 Allegato N – Regolamento per la disciplina dei rapporti con i medici addetti alle attività della medicina dei servizi Pag. 140 Art. 1 Campo di applicazione Pag. 140 Art. 2 Œ Incompatibilità Pag. 140 Art. 3 Œ Elenchi dei medici titolari a tempo indeterminato Pag. 140 Art. 4. – Massimale orario e sue limitazioni Pag. 141 Art. 5. – Aumenti d™orario Pag. 141 Art. 6 – Riduzione d™orario degli incarichi e soppressione dei servizi Pag. 141 Art. 7 – Compiti e doveri del medico- Libera professione Pag. 141 Art. 8 Œ Cessazione e sospensione dell™incarico Pag. 142 Art. 9 Œ Trasferimenti Pag. 142 Art. 10 – Sostituzioni Pag. 143 Art. 11 – Permesso annuale retribuito. Congedo matrimoniale Pag. 143 Art. 12 – Malattia. Gravidanza Pag. 144 Art. 13 – Assenze giustificate Pag. 144 Art. 14 – Trattamento economico Pag. 144 Art. 15 Œ Rimborso spese d™accesso Pag. 145 Art. 16 Œ Premio di collaborazione Pag. 145 Art. 17 Œ Premio di operosità Pag. 146 Art. 18 – Assicurazione contro gli infortuni derivanti dall™incarico Pag. 146 Art. 19 Œ Aggiornamento professionale obbligatorio Pag. 146 Art. 20 Œ Diritti sindacali Pag. 146 Art. 21 Œ Esercizio del diritto di sciopero. Pre- stazioni indispensabili e loro modalità di erogazione Pag. 147 Art. 22 Œ Comitati regionali e aziendali Pag. 147 Art. 23 Œ Responsabilità convenzionali e violazioni Pag. 148 Art. 24 – Rapporti tra il medico convenzionato e la dirigenza sanitaria dell™Azienda Pag. 148 Art. 25 Œ Riscossione delle quote sindacali Pag. 148 Art. 26 Œ Durata dell™accordo Pag. 148
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5 Dichiarazioni a verbale Pag. 148 Allegato O Regolamento elettorale per la elezione dei componenti elettivi della medicina generale dell’uf- ficio di coordinamento delle attività distrettuali Pag. 149 Allegato P Schema di linee guida per i corsi di idoneità all™emergenza sanitaria Pag. 150 Allegato Q Domanda di partecipazione alla assegnazione degli ambiti territoriali carenti di assistenza primaria (per graduatoria) Pag. 152 Allegato Q1 Domanda di partecipazione alla assegnazione degli incarichi vacanti di Continuità Assisten- ziale (per graduatoria) Pag. 153 Allegato Q2 Domanda di partecipazione alla assegnazione degli incarichi vacanti di emergenza sanitaria territoriale (per graduatoria) Pag. 154 Allegato Q3 Domanda di partecipazione alla assegnazione degli ambiti territoriali carenti di assistenza primaria (per trasferimento) Pag. 155 Allegato Q4 Domanda di partecipazione alla assegnazione degli incarichi vacanti di Continuità Assisten- ziale (per trasferimento) Pag. 156 Allegato Q5 Domanda di partecipazione alla assegnazione degli incarichi vacanti di emergenza sanitaria territoriale (per trasferimento) Pag. 157 Allegato Q6 Domanda di partecipazione alla assegnazione degli incarichi vacanti di medicina dei servizi (per trasferimento) Pag. 158 Allegato R Modulo riepilogativo delle prestazioni aggiuntive Pag. 159 Allegato S Modulo riepilogativo delle prestazioni singole o multiple soggette ad autorizzazione Pag. 160
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6 ACCORDO COLLETTIVO NAZIONALE PER LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI CON I MEDICI DI MEDICINA GENERALE, AI SENSI DELL™ART. 1 DELLA LEGGE N. 421/92 E DELL™ART. 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 502/92, COME MODIFICATO DAI DECRETI LEGISLATIVI N. 517/93 E N. 229/99, SOTTOSCRITTO IL––– Dichiarazione Preliminare. Il riordino del Servizio Sanitario nazionale, avviato dai decreti legislativi 30 dicembre 1992, n. 502 7 dicembre 1993, n. 517 e 29 giugno 1999, n. 229, comporta una riorganizzazione complessiva dell’area della medicina generale ed accentua il ruolo delle Regioni, delle Aziende e delle organizzazioni sindacali nelle loro diverse articolazioni territoriali per stimolare la crescita di una dinamica innovativa che migliori la qualità dell’assi- stenza e che contribuisca allo sviluppo di una cultura e di un modo di operare teso all’uso appropriato del- l’offerta di prestazioni sanitarie. Il medico di medicina generale è parte integrante ed essenziale dell’organizzazione sanitaria complessiva e opera a livello distrettuale per l’erogazione delle prestazioni demandategli dal Piano sanitario nazionale, come livelli di assistenza da assicurare in modo uniforme a tutti i cittadini, nell’ambito dei principi e secondo le modalità scaturite dalla programmazione regionale, dal presente accordo e dagli accordi regionali da sti- pulare ai sensi dell’art. 8, comma 1, del decreto legislativo n. 502/92, come successivamente modificato ed integrato. La sua valorizzazione e il suo responsabile impegno costituiscono strumenti fondamentali da utilizzare per la realizzazione di obiettivi tesi a coniugare qualità e compatibilità economica. Il presente accordo regola, oltre che l’assistenza di medicina generale in un contesto di continuità e globalità, anche aspetti relativi al coinvolgimento del medico nella organizzazione distrettuale ed alla sua partecipa- zione alle attività delle aziende, mirate ad una più appropriata definizione dell’intervento sanitario, sensibile alle sollecitazioni che provengono da ampi strati della popolazione coinvolti in problematiche che afferisco- no ai diversi settori della pubblica amministrazione. È quindi necessario uno strumento che abbia una doppia caratterizzazione nel senso che da una parte garan- tisca certezza di tutela sanitaria, dall’altra sia flessibile ed adattabile alle esigenze mutevoli della collettività. In questo scenario in divenire l’accordo tenta di consolidare ulteriormente la struttura della medicina genera- le e di aprire nuove strade alla creatività organizzativa delle istituzioni e delle rappresentanze sociali che o- perano nell’area, affrancandole da uno schematismo convenzionale tradizionalmente rigido. Da tale contesto è esaltato e sollecitato il ruolo innovativo delle Regioni, cui vengono affidati, attraverso la possibilità di promuovere e stipulare appositi accordi, ampi ed esclusivi spazi di contrattazione in merito a: – forme e modalità di organizzazione del lavoro e di erogazione delle prestazioni, quali l’associazionismo medico, i processi assistenziali per protocolli correlati alle patologie sociali, gli interventi specifici per la po- polazione anziana al proprio domicilio, nelle residenze sanitarie assistite e nelle collettività, l’assistenza sani- taria aggiuntiva e diversamente strutturata a tossicodipendenti, malati di AIDS, malati mentali. A queste possibilità si aggiungono quelle per le procedure di verifica della qualità dell’assistenza, per lo svolgimento dell’attività di ricerca epidemiologica, per la didattica, per l’acquisizione di dati sanitari, per l’attivazione di un sistema informativo integrato tra medici di medicina generale e presidi delle Aziende sanitarie anche at- traverso il collegamento tra studi professionali e centri unificati di prenotazione; – economicità della spesa. Nell’ambito dei principi ispiratori della più recente e fondamentale produzione giuridica in materia sanitaria, a partire dal riordino del Servizio Sanitario Nazionale, una particolare atten- zione è dedicata alla previsione di modalità per concordare livelli di spesa programmati e per responsabiliz- zare il medico al loro rispetto. L’accordo segna il punto di passaggio da una sperimentazione lasciata alla spontaneità degli interessati alla indicazione di una serie di criteri-guida come principi di riferimento nella stipulazione delle intese.
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8 quota variabile per lo svolgimento di attività ed erogazione di prestazioni finalizzate a realizzare com- piutamente gli obiettivi della programmazione nazionale, regionale ed aziendale. Nell’ambito della tutela costituzionale della salute del cittadino intesa quale fondamentale diritto dell’indivi- duo e interesse della collettività, il S.S.N., demanda al medico convenzionato per la medicina generale com- piti di medicina preventiva individuale e familiare, diagnosi, cura, riabilitazione ed educazione sanitaria, in- tesi come un insieme unitario qualificante l’atto professionale. A tal fine, al medico della medicina generale – che è parte attiva, qualificante e integrata del S.S.N., nel rispet- to del principio della libera scelta e del rapporto di fiducia – sono affidati in una visione promozionale nei confronti della salute, compiti di: A. Assistenza primaria, anche nell’ambito familiare, con l’impostazione di un programma diagnostico e te- rapeutico ed eventualmente riabilitativo facendo ricorso a tutti i supporti che la tecnologia offre. B. Assistenza programmata a domicilio, nelle residenze protette e nelle collettività, che permette di affron- tare oltre alle malattie acute i problemi sanitari di anziani, invalidi o ammalati cronici, di pazienti dimessi dagli ambienti di ricovero e di pazienti in fase terminale, coordinando l’assistenza domiciliare. C. Continuità assistenziale, compresa l’emergenza sanitaria territoriale, onde garantire in maniera perma- nente la globalità dell’assistenza primaria. Tale continuità si realizza anche attraverso l’integrazione con gli altri servizi e presidi distrettuali ed ospedalieri e con l’utilizzazione di sistemi informativi per la fornitura di dati necessari per il buon andamento del servizio in termini di efficacia ed efficienza. D. Educazione sanitaria e assistenza preventiva individuale, che ha come obiettivi la diagnosi precoce e l’i- dentificazione dei fattori di rischio modificabili che permettano l’attuazione della prevenzione secondaria. Al medico di medicina generale possono essere affidati anche compiti di profilassi primaria individuale da e- spletare nel proprio ambulatorio ovvero secondo orari predeterminati anche nell’ambito dei servizi e presidi direttamente gestiti dalla Azienda. E. Ricerca, sia in campo clinico che epidemiologico, e didattica, sia nei confronti del personale che dei col- leghi in fase di formazione. Il medico di medicina generale partecipa alle procedure di verifica della qualità delle prestazioni, alla indi- viduazione e al perseguimento degli obiettivi del distretto e alla elaborazione di linee guida volte anche al- l’ottimizzazione dell’uso delle risorse.
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CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 – Campo di applicazione. 1. La presente convenzione nazionale regola, ai sensi dell’art. 8, comma 1, del decreto legislativo 30.12.1992, n. 502 e successive modificazioni il rapporto di lavoro autonomo, continuativo e coordinato, che si instaura fra le Aziende unità sanitarie locali – di seguito denominate Aziende – ed i medici di medicina generale, per lo svolgimento dei compiti e delle attività relativi ai settori di: a) assistenza primaria di medicina generale; b) continuità assistenziale; c) attività territoriali programmate; in un quadro normativo di responsabilizzazione del medico di medicina generale per la tutela della salute dei cittadini che lo hanno scelto. Essa regola inoltre, secondo le disposizioni del decreto legislativo 502/92 e successive modificazioni e sulla base delle determinazioni regionali in materia, le attività di: a) medicina dei servizi; b) emergenza sanitaria territoriale. 2. La presente convenzione nazionale definisce le attività assistenziali correlate ai livelli essenziali e uniformi di assistenza indicati dalla programmazione sanitaria nazionale e Regionale. 3. Individua, inoltre, gli ambiti di contrattazione rimessi alla trattativa regionale ed a quella aziendale. 4. Il rapporto di lavoro di cui al comma 1 può essere instaurato da parte delle Aziende solo con i medici in possesso dell’attestato di formazione in medicina generale, o titolo equipollente, come previsto dai decreti legislativi 8.8.1991, n. 256 e del 17/8/1999 n. 368.
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11 Art. 2 Œ Graduatoria regionale 1. I medici da incaricare per l’espletamento delle attività disciplinate dal presente accordo sono tratti da una graduatoria unica generale per titoli, predisposta annualmente a livello regionale, a cura del competente As- sessorato alla Sanità. Le Regioni possono adottare, nel rispetto delle norme di cui al presente Accordo, pro- cedure tese allo snellimento burocratico e all’abbreviazione dei tempi necessari alla formazione della gradua- toria. 2. I medici che aspirano all’iscrizione nella graduatoria di cui al precedente comma 1, devono possedere i se- guenti requisiti alla scadenza del termine per la presentazione delle domande: a) iscrizione all’albo professionale; b) essere in possesso dell’attestato di formazione in medicina generale, o titolo equipollente, come previsto dai decreti legislativi 8.8.1991, n. 256 e del 17/8/1999 n. 368. 3. Ai fini dell’inclusione nella graduatoria annuale i medici devono presentare o inviare, con plico racco- mandato entro il termine del 31 gennaio, all’assessorato alla sanità della regione, o ad altro soggetto indivi- duato dalla Regione, in cui intendono prestare la loro attività, una domanda conforme allo schema allegato sub lettera A), corredata dalla documentazione atta a provare il possesso dei requisiti e dei titoli dichiarati o dall™autocertificazione e dichiarazione sostitutiva ai sensi della normativa vigente. 4. Ai fini della determinazione del punteggio valido per la graduatoria sono valutati solo i titoli posseduti alla data del 31 dicembre. 5. Il medico che sia già stato iscritto nella graduatoria regionale dell’anno precedente deve presentare, oltre alla domanda, soltanto il certificato di iscrizione all’albo professionale e la documentazione probatoria degli ulteriori titoli acquisiti nel corso dell’ultimo anno nonché di eventuali titoli non presentati per la precedente graduatoria o autocertificazione o dichiarazione sostitutiva ai sensi della normativa vigente. 6. La domanda e la documentazione allegata devono essere in regola con le vigenti norme di legge in materia di imposta di bollo. 7. L’amministrazione regionale, sulla base dei titoli e dei criteri di valutazione di cui al successivo art. 3, pre- dispone una graduatoria regionale da valere per l’anno solare successivo, specificando, a fianco di ciascun nominativo, il punteggio conseguito, la residenza ed evidenziando l™eventuale possesso del titolo di forma- zione specifica in medicina generale di cui al decreto legislativo del 8.8.1991, n. 256 e al Decreto Legislativo del 17/8/1999 n. 368. 8. La graduatoria è resa pubblica entro il 30 settembre sul Bollettino Ufficiale della Regione ed entro 30 giorni dalla pubblicazione i medici interessati possono presentare all™Assessorato regionale alla sanità istanza di riesame della loro posizione in graduatoria. 9. La graduatoria regionale è approvata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione in via definitiva entro il 31 dicembre dall™Assessorato regionale alla sanità.
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